Il secondo paese più colpito dalla diffusione del virus dell’America latina dopo il Brasile è il Perù. Qui il virus si diffonde molto rapidamente nelle periferie delle città, nelle baraccopoli dove il distanziamento sociale è impossibile, dove le persone nonostante il lockdown sono costrette ad uscire per poter trovare un modo di sopravvivere.

Anche qui come in India si sta assistendo a fenomeni di migrazioni di ritorno: i salariati stagionali, i lavoratori giornalieri e tutti coloro che vivono di un’economia informale e  che in questo momento non hanno un impiego, decidono di fare ritorno nei propri villaggi di origine  e partono dalle città per rientrare a casa loro, spesso nel cuore della foresta Amazzonica.

Il rischio di diffondere il virus tra le popolazioni locali più vulnerabili è enorme, qui non ci sono ospedali e strutture che possano curare le minoranze etniche e il diffondersi del virus in questi villaggi porterebbe a conseguenze devastanti per la popolazione.

Già nella metà di maggio molti ospedali del nord del paese ai confini con la foresta Amazzonica erano al collasso, manca l’ossigeno per curare le persone affette da insufficienza respiratoria grave e a causa di una carenza cronica di posti letto i pazienti con situazioni preesistenti piuttosto compromesse e gli anziani ammalati, vengono allontanati dagli ospedali per poter offrire il posto a chi ha più possibilità di sopravvivenza.

I salesiani in tutto il periodo dell’emergenza si sono adoperati  nei centri e nelle zone più a rischio per aiutare i più bisognosi, accanto ai loro programmi di sostegno per i migranti  del Venezuela, hanno affiancato quello della cura per la popolazione locale colpita più gravemente dal COVID-19 e dalla crisi economica. Continuano senza sosta con il aiuto alle popolazioni più vulnerabili e si spingono fino alle periferie dimenticate dalle istituzioni locali e centrali per poter fare il punto della situazione portare il loro supporto.

Dona anche tu il tuo contributo a sostegno dell’impegno salesiano contro il COVID-19

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