Care amiche e cari amici,
ben trovati e Buon Anno!
Eccoci pronti a iniziare un nuovo anno e un nuovo percorso di vita insieme ai missionari di Don Bosco ma, prima di ogni altra cosa, desidero ringraziare ciascuno di Voi per il sostegno concreto ricevuto durante l’anno appena trascorso: è doveroso dirvi grazie di cuore per i molti obiettivi raggiunti!
Come amiamo ricordare ad ognuno di Voi, i missionari Salesiani donano la loro vita per i più bisognosi e il Signore tiene conto di ogni investimento che viene fatto nella carità. Questo è ancor più vero in questi ultimi anni così difficili, anche se pieni di Speranza.
Come da tradizione, in prossimità della Festa del nostro amato Don Bosco, ci soffermiamo a fornire alcuni cenni di riflessione proposti dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, attraverso la sua Strenna per il 2022
Fai tutto con amore, niente per forza”
In occasione dei quattrocento anni dalla morte di San Francesco di Sales, ricordandolo e riflettendo sulla sua spiritualità, egli porta alla nostra attenzione la figura di questo santo che ha ispirato profondamente il percorso di fede e di vita religiosa e umana di San Giovanni Bosco. “Tutto si basa sulla capacità di amare” dice Don Ángel in una recente intervista e, ancora, “Se io sento nel profondo del cuore un fascino straordinario per Gesù e mi sento profondamente amato da Dio, e se quando sto in mezzo ai ragazzi mi sento davvero al mio posto, allora ho maturato un cuore capace di amare e questi due elementi ci danno tutta la creatività per dare le risposte che servono per questo nostro tempo”.
Creatività sottolineata anche da Papa Francesco ai Salesiani, ricevuti in udienza lo scorso dicembre: “Coraggiosi i Salesiani, che sempre inventano qualche cosa per andare avanti. E questa è promessa di vita”. L’intervento del Pontefice si è chiuso con un autentico inno all’educazione, che ogni salesiano potrebbe fare proprio: “Investire nell’educazione significa far scoprire e apprezzare i valori più importanti e aiutare i ragazzi e i giovani ad avere il coraggio di guardare con speranza al loro futuro. Nell’educazione abita il seme della speranza: speranza di pace e di giustizia, speranza di bellezza, speranza di bontà; speranza di armonia sociale”.
Con questo spirito scopriamo e approfondiamo in questo numero il servizio che essi svolgono nella Penisola Balcanica, in Ghana, in Vietnam, in favore di bambine e bambini, adolescenti e giovani più svantaggiati, perché ognuno di loro possa sentire di essere amato e accolto e, attraverso questa accoglienza, sia in grado di scoprire e sviluppare i propri talenti e si faccia a sua volta portatore di questo messaggio di amore e seme di speranza.
Concludo pregando che il Signore e Don Bosco benedicano e ricompensino la Vostra grande generosità e proteggano ciascuno di Voi. A tutti giunga il nostro più affettuoso saluto e augurio di Buona Festa di San Giovanni Bosco!

Alberto Rodríguez M. SDB