Care amiche e cari amici,
a fine settembre, la 153ª Spedizione Missionaria ha regalato alla Congregazione Salesiana ben 25 nuovi missionari e 9 suore Figlie di Maria Ausiliatrice in partenza verso diverse opere, dall’Africa al Sud America, dall’Asia al Medioriente, tra cui missioni presenti in Argentina, Venezuela, Sud Africa, Congo, Sudan, Nigeria, Malesia, Mongolia e Albania, dopo aver partecipato al “Corso di orientamento per nuovi missionari” ed aver effettuato il successivo indispensabile discernimento sulla propria vocazione missionaria.
Ogni anno questo importante momento ci permette di vivere, al fianco dei giovani missionari in partenza, quell’entusiasmo proprio dell’esperienza missionaria, lo stesso che deve aver accompagnato San Giovanni Bosco l’11 novembre 1875, anno della spedizione missionaria verso la prima terra di missione: la Patagonia.
Lo scorso 9 ottobre poi, Papa Francesco ha canonizzato il Beato Artemide Zatti, primo salesiano coadiutore non martire ad essere elevato agli onori degli altari. Nato a Boretto (in provincia di Reggio Emilia) nel 1880, all’età di 17 anni, emigrò insieme alla sua famiglia alla ricerca di condizioni di vita migliori in Argentina, stabilendosi a Bahía Blanca.
Un nuovo paesaggio, una nuova cultura e una nuova lingua accolsero il giovane Artemide, un giovane che visse alcuni dei sogni e delle difficoltà, delle nostalgie e delle gioie, vissuti da ogni migrante che lascia la propria terra. In Argentina conobbe i salesiani e trovò presso di loro la sua vocazione, orientandosi presto verso la vita consacrata come confratello laico. Prestò il suo servizio nell’ospedale missionario di Viedma dedicando il proprio servizio agli infermi. L’ospedale fu per tutta la sua vita il luogo dove esercitò, giorno dopo giorno, la sua virtù fino al grado eroico: un santo immigrato.
Questo ci fornisce lo spunto, in occasione di questo nostro periodico appuntamento, per soffermarci a parlare della spiritualità Salesiana e del Carisma missionario, tra l’aderenza al primo sogno missionario di Don Bosco e la necessità di comprendere e accompagnare i cambiamenti della storia, rimanendo sempre al passo con il tempo presente.
I Missionari Salesiani sono coloro che, rispondendo alla chiamata di fare dono di sé, restano con chi ha più bisogno. Anche in questa circostanza vogliamo pregare Don Bosco e Maria Ausiliatrice perché accompagnino sempre il loro servizio in aiuto dei più sofferenti.
Un sentito grazie ad ognuno di Voi per il generoso sostegno e la vicinanza alle missioni e il nostro più affettuoso saluto e un augurio di pace e gioia!

Alberto Rodríguez M. SDB