Giovani volontari preparano cibo per i bisognosi
Giovani volontari che preparano il pasto da distribuire ai più vulnerabili

Riportiamo la testimonianza del giovane volontario salesiano, Nhlanhla Lucky Mdlalose che fa parte dell’équipe della Pastorale Giovanile Salesiana del Centro Giovanile Bosco di Walkerville, Johannesburg ed è originario di Dobsonville, Soweto. In quella zona di Johannesburg non c’è una presenza Salesiana stabile, ma i ragazzi cresciuti nel mondo salesiano come Nhlanhla portano il carisma di Don Bosco nella propria vita e fanno di essa esempio e stimolo per gli altri giovani, sanno che con la propria vita e il proprio impegno possono fare la differenza per sè e per gli altri.

Nella baraccopoli di Snake park alle porte di Soweto l’inverno sta bussando alle porte, ma per gli abitanti di questo sobborgo, non esiste altro oltre la povertà più totale.

Molti bambini affronteranno questa stagione invernale con misere coperte strappate, rammendate più volte ma ancora piene di buchi, queste stesse coperte le devono condividere con i loro fratelli e sorelle, ma sanno di essere fortunati, alcuni bambini in altre famiglie della baraccopoli non hanno neanche quella. Per queste famiglie è difficile anche permettersi di comprare cibo figuriamo se possono permettersi una coperta per l’inverno. I bambini che litigano con i fratelli per una maglia da indossare non perché la preferiscono a quella che indossano, ma perchè c’è solo quella e il freddo si fa sentire.

Molti anziani di questo sobborgo vivono in baracche o stanze ricavate da rifugi di fortuna con pavimenti in cemento grezzo, buchi nei muri, finestre rotte. L’inverno può essere una bella stagione per molti di noi, ma è terribile per tutte le famiglie bisognose e per i bambini e gli anziani in modo particolare. Se non hai vestiti caldi da indossare, vivi in una baracca gelida con i buchi nel tetto e devi combattere contro la fame,  sono i tre mesi più lunghi della tua vita.

Dove possono trovare la forza di cui hanno bisogno per superare tutto ciò?

Guardando tutta questa sofferenza, i giovani di Dobsonville e Snake Park hanno deciso di  essere parte del cambiamento e dare a queste famiglie povere la forza per risollevarsi e riuscire a passare l’inverno  fornendo loro coperte, vestiti caldi e cibo caldo.

A partire dal 24 maggio 2020, due mesi dopo il lockdown imposto per contenere la diffusione del Covid e nel momento in cui le persone stavano diventando sempre più disperate, i giovani hanno iniziato a preparare pasti caldi ogni domenica, cucinando minestre di verdure, pane e pasti caldi. Finora, la loro mensa ha dato da mangiare a più di 3000 persone nel distretto di Snake Park a Soweto. Per essere pronti a sfamare tutti alle 10 di mattina, i 15 giovani volontari si riuniscono nelle prime luci dell’alba e iniziano a preparare pasti nutrienti. Per lo più usano i propri soldi per acquistare tutti gli ingredienti della zuppa, ma a volte ci sono alcune persone generose della zona che occasionalmente riescono a donare qualcosa.

I giovani riconoscono che nutrire gli affamati vuol dire dare un piccolo sollievo solo a una parte dei bisogni delle famiglie di Snake Park. Hanno bisogno anche di vestiti e coperte calde necessari per alleviare il freddo pungente dell’inverno. Sono quindi anche alla ricerca di abiti invernali per bambini, donne e uomini, da distribuire alla popolazione.

Grazie a tutti i giovani che come loro impegnano il proprio tempo a difendere i più vulnerabili e portano il sorriso e la speranza

Il progetto dei giovani volontari di Soweto per fornire un pasto caldo ai poveri delle baraccopoli